INCREDIBILE A ISCHIA, SI ALLAGA LA FARMACIA DEL PORTO

288

Nel tardo pomeriggio di ieri la Farmacia del Porto, ubicata in via Iasolino praticamente attaccata al palazzo municipale, si è letteralmente allagata. Infiltrazioni di acqua copiose hanno di fatto reso il presidio sanitario una sorta di Venezia in miniatura, tra la disperazione dei titolari e lo stupore dei clienti. A un certo punto, sul posto, sono giunti anche i vigili del fuoco nel tentativo di dare una mano a limitare i danni e soprattutto a capire che cosa fosse successo.

In realtà a spiegare l’arcano al cronista è stata direttamente la dottoressa Clotilde Cacciapuoti, che era letteralmente adirata per quanto accaduto. Nel mirino di chi gestisce la Farmacia del Porto è finita l’impresa di costruzioni che ha effettuato i lavori. La nostra interlocutrice ci ha spiegato che quello di ieri è addirittura il quinto episodio accaduto da giugno ad oggi di allagamenti all’interno dei locali, con evidenti ripercussioni e danni economici. “I mobili ormai sono seriamente danneggiati – ha spiegato – e molti parafarmaci dovranno essere buttati via. Non ne posso più, ormai è diventata una costante. Il costruttore già si è rivelato inadempiente perché avrebbe dovuto consegnarmi i lavori il 30 marzo, anche l’impianto elettrico di questo passo rischia di essere seriamente compromesso. Ero a casa con l’influenza, mio figlio mi ha chiamato per spiegarmi quello che era successo e sono subito corsa qui”. Non è tutto, la dottoressa Cacciapuoti racconta anche che “a ottobre, quando si verificò un episodio analogo, mi fu giustificato con la rottura di un tubo, adesso voglio vedere cosa si inventerà chi di competenza. Eppure parliamo di opere che mi sono costate parecchi soldi, non certo bruscolini…”.

Fin qui non è bastata anche una formale diffida inoltrata alla ditta, ma l’amarezza di Clotilde Cacciapuoti è palpabile. “Ho rinunciato a un posto di dirigente Asl come programmatrice aziendale per aprire questa Farmacia, l’ho fatto per garantire un futuro ai miei figli e ho scelto Ischia proprio per la sua tranquillità. Invece mi ritrovo a vivere un incubo. Ciò nonostante continuo a lavorare anche in questi momenti surreali, con la gente che pazientemente fa la fila e mi dimostra una solidarietà straordinaria, davvero più unica che rara. La gente dell’isola è davvero magnifica, e desidero ringraziarla dal più profondo del cuore”. Lodevole, come pensiero, visto lo stato d’animo di una giornata, l’ennesima, da mandare al più presto in archivio.