PLASTICA AL BANDO, C’E’ L’OK DEI SINDACI: L’ISOLA A UNA SVOLTA

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La tanto attesa svolta è arrivata a Ischia nella mattinata di ieri, nel corso dell’assemblea del Cisi-Evi, che come da prassi consolidata si è svolta presso gli uffici dell’azienda in via Leonardo Mazzella. Nel corso della seduta i sindaci dei Comuni che fanno parte del consorzio hanno deciso che apporranno il loro fatidico autografo sull’ordinanza che vieta l’utilizzo della plastica sull’isola d’Ischia. E che di fatto farà del nostro scoglietto la seconda realtà insulare ad adottare questo provvedimento dopo le Tremiti, che certamente in termini di immagine hanno giovato non poco dell’iniziativa adottata.

Secondo alcune indiscrezioni nella giornata di oggi dovrebbe essere ultimata sia la delibera dell’assemblea del Cisi che la bozza dell’ordinanza, una cui prima stesura era già stata abbozzata qualche tempo fa e venne pubblicata in anteprima ed esclusiva dal nostro giornale. L’obiettivo, stando a quanto si dice, è quello di presentare il testo e la novità domani mattina presso l’auditorium Carriero di Lacco Ameno, dove è in programma il convegno su mare, fondali marini e dintorni promosso dall’Area Marina Protetta Regno di Nettuno e che vedrà oltre alla presenza di autorevoli relatori anche diversi esponenti del mondo politico isolano. Adesso però bisognerà passare al cosiddetto step successivo, quello nel quale bisognerà profondere ogni sforzo per fare in modo che quest’ordinanza non si riveli tale soltanto sulla carta, come purtroppo accaduto in un passato nemmeno tanto remoto per quella analoga sul divieto di vendita di saponi non biodegradabili.

I sindaci hanno sempre spiegato che liberare l’isola dalla plastica era un qualcosa di difficilmente realizzabile stante l’assenza di vigili urbani e/o personale idoneo ed adatto a effettuare i controlli del caso. E’ chiaro che un’inversione di tendenza tale lascia intuire che qualcosa deve essere cambiato e che si sia accesa qualche “lampadina” per ovviare ad una carenza fin qui in grado di frenare decisamente l’iniziativa ambiziosa. Una soluzione, considerato anche che spesso alcuni  Comuni incrementano in questa maniera i loro organici nel periodo almeno estivo, potrebbe essere quella di destinare una quota parte dei vigili stagionali al controllo del rispetto di quest’ordinanza, che interessa indistintamente l’intera isola. Così come non sarebbe da escludere, da parte dei sindaci, anche il coinvolgimento di alcune associazioni ambientaliste, con il conferimento alle stesse di una serie di poteri di controllo sul territorio così come accadeva in passato – ad esempio – per prevenire e reprimere il fenomeno del conferimento fuori orario dei rifiuti. Sono ipotesi, ma in ogni caso praticabili. Poi, se qualche genio dovesse “partorire” idee migliori, mai come nella circostanza sarebbero bene accette.