PROCIDA CAPITALE DELLA CULTURA IN TUTTE LE LINGUE DEL MONDO

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Dal giapponese all’ungherese, dall’hindi allo swahili, passando per l’ebraico e l’indonesiano e, naturalmente, per il francese, l’inglese e il tedesco. Il messaggio di Procida, candidata a Capitale italiana della cultura per il 2022, si traduce in tutte le lingue del mondo. Perché, come recita lo slogan filo conduttore del dossier che sarà presentato a metà gennaio alla commissione del Mibact, “la cultura non isola”.
L’iniziativa è in collaborazione con l’università L’Orientale di Napoli: veicolando l’aspirazione dell’isola a diventare punto di riferimento internazionale, il tema della candidatura è già stato tradotto in  albanese, bulgaro, ceco, cinese, coreano, croato, ebraico, finlandese, francese, giapponese, hindi, indonesiano, inglese, macedone, nederlandese, polacco, portoghese, romeno, russo, sloveno, somalo, spagnolo, svedese, swahili, tedesco e ungherese (www.procida2022.com).
“Nel nostro messaggio in più lingue – dice Agostino Riitano, direttore della candidatura – sottolineiamo come l’isola è luogo di esplorazione, sperimentazione e conoscenza, modello delle culture contemporanee. Conserva i significati dell’esistere eppure è coinvolta dai processi di costruzione/de-costruzione identitaria, dall’abbandono/lontananza, dalla perdita e dalla costruzione di legami: l’isola è rischio di separatezza e confino; l’isola è opportunità di inizio e rifondazione, riscoperta e rigenerazione, antico e nuovo; l’isola è l’altrove per eccellenza, nasconde tesori o è meta di fuga, espediente di ricerca della felicità”.
“In linea con la nostra secolare vocazione all’accoglienza, siamo orgogliosi di rivolgere un messaggio di fratellanza culturale a tutti i popoli del pianeta”, sottolinea il sindaco di Procida, Dino Ambrosino.

“La candidatura di Procida a capitale italiana della cultura – dichiara il professore Roberto Tottoli, rettore dell’Orientale – è sostenuta con convinzione e passione dall’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Lo slogan “la cultura non isola” rappresenta, come meglio non si potrebbe, la vocazione di questo territorio, ricco di storia oltre che di bellezze naturali, ad ospitare iniziative culturali di rilievo internazionale. È per questa ragione che, ormai da quasi vent’anni, grazie ad un accordo con l’amministrazione comunale, nelle belle sale del “Conservatorio delle Orfane” a Terra Murata ha sede la “Scuola di Procida – Centro di Alta Formazione” del nostro Ateneo. Per la stessa ragione, e con grande entusiasmo, i docenti dell’Orientale hanno provveduto, in questa occasione speciale, a tradurre in venticinque lingue diverse il testo di lancio della candidatura”.

Il programma culturale di Procida Capitale abbraccia 44 progetti culturali, 330 giorni di programmazione, 240 artisti, 40 opere originali e 8 spazi culturali rigenerati.

A supporto della candidatura di Procida, insieme all’Orientale, ci sono anche le università ‘Federico II’, ‘Suor Orsola Benincasa’, ‘Parthenope’ e “Luigi Vanvitelli”, con le quali il comitato promotore ha sviluppato una serie di altre azioni specifiche.

[Comunicato stampa]