PROCIDA E LE VIE DEL MARE, QUANDO ORARI E CORSE DIVENTANO UN OPTIONAL

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DI MENICO SCALA

COMMISSARIO FORZA ITALIA PROCIDA

La vergognosa questione relativa ai trasporti marittimi diventa sempre più preoccupante per i cittadini dell’isola di Procida ma anche per i tanti pendolari provenienti dalla terraferma e dalla vicina isola d’Ischia che a Procida si recano per lavoro e commercio.

In effetti, a guardare le carte, è innegabile che nel corso degli anni le corse da e per la nostra isola siano aumentate ma, è altrettanto reale, che è aumentato lo stato di precarietà di tutto il sistema che, in modo particolare, nei lunghi mesi autunnali e invernali esplode in tutta la sua criticità.

Da un lato una sempre maggiore vetustà del naviglio che interessa tutte le compagnie di navigazione che operano da e per l’isola di Procida; una progressiva riduzione dei posti passeggeri sui traghetti Caremar; vettori privati che, prima fanno “la corsa” ad accaparrarsi tutti gli attracchi possibili poi, ad ogni occasione (vedi, per esempio la linea Monte di Procida – Procida), restano fermi in banchina o, peggio ancora, in disarmo; mancanza assoluta di mezzi sostitutivi; mancanza assoluta di un piano emergenziale da attuare in condizioni meteo marine avverse; mancanza assoluta di programmazione ed investimenti nel rinnovamento della flotta.

Bene ha fatto l’amministrazione (anche se, ancora una volta, si decide di tenere fuori il Consiglio Comunale da problematiche di indirizzo) a chiedere alla Regione Campania che la linea per il Monte di Procida rientri tra quelle minime per consentire la doverosa continuità territoriale ai cittadini ma, a nostro avviso, non basta.

Non basta perché la mobilità, anche in prospettiva della prossima stagione turistica che, per fortuna, si annuncia positiva, necessità di maggiore attenzione per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo/sicurezza/affidabilità del servizio. Procida – Napoli in aliscafo (senza andare lontano “isola di San Pietro” oramai costa quanto Napoli – Barcellona in aereo o quanto Napoli – Roma, in prima classe, in treno).

Così come non è possibile che, ai “Figli di Procida”, anche per questo 2018, verrà fatta ancora pagare la tassa di sbarco.

Come Forza Italia riteniamo che la politica debba riappropriarsi della sua azione programmatoria e di indirizzo, facendo, come in questo caso, la voce grossa nei confronti di tutti coloro, a partire dalla Regione Campania, che hanno specifici poteri ed obblighi. Non basta solo segnalare i disservizi!!!