Anche le isole del Golfo si inserisono nella polemica politica nazionale seguita all’approvazione del decreto sicurezza interviene (con qualche duro risvolto locale che certo non mancherà di innescare ulteriori discussioni). Il Sindaco di Procida Dino Ambrosino in un post sulla sua pagina facebook scrive: “Oggi sono stato a Napoli, al Cinema Modernissimo, con i sindaci di Sant’Alessio in Aspromonte e Chiusano d’Asti.Abbiamo in comune l’adesione ai progetti SPRAR e una bella storia da raccontare. “Sì può fare”, perché l’accoglienza dei migranti può essere gestita in sicurezza e con umanità. Ci sono tante buone esperienze in Italia che stanno funzionando, per questo è profondamente sbagliata la decisione del Governo di tagliare i migliori progetti di integrazione. Ci sono un gran numero di comuni dove l’arrivo dei migranti è stato una benedizione, dove i cittadini italiani hanno ripreso a investire in territori oramai quasi disabitati.
Nel mio piccolo, ho verificato negli ultimi mesi che le paure diffuse dai cattivisti non si sono realizzate. La mia comunità di gente di mare si è subito adoperata per coinvolgere i nuovi ospiti nelle sue ataviche abitudini e ritualità.
I miei concittadini non si sono lamentati dei migranti accolti, ma dei Vigili Urbani che non sono abbastanza efficaci nel contrastare le infrazioni. Per rendere la mia isola più sicura ho bisogno che il Ministro dell’Interno mi finanzi il Progetto per la Videosorveglianza che ho sottoscritto in Prefettura, non che mi cacci gli ultimi arrivati.Dobbiamo governare e garantire ai cittadini la sicurezza, ma senza mai perdere l’umanità”.
Di parere diametralmente opposto il consigliere il consigliere e commissario di Forza Italia, Menico Scala che, in una nota, replica:”Questa amministrazione, purtroppo per i Procidani, dimostra ogni giorno la propria incapacità con un primo cittadino che, per conquistare qualche like in più sui social, un giorno è di lotta e un giorno è di governo. Proprio il Sindaco, infatti, nei mesi scorsi, riferendosi ai vigili urbani, aveva presentato la travagliata nomina del nuovo comandante dott. Luigi Martino come determinata dalla scelta di un uomo dalla più lunga esperienza ed “un collaboratore esperto che sia subito in grado di gestire le molteplici problematiche della mobilità sulla nostra isola”. Mi sembra che, così come su altre questioni, già sia ritornato sui suoi passi, di fatto, sfiduciando il suo collaboratore. Ovviamente il Sindaco ci dovrebbe spiegare chi deve agire per modificare le cose.
Per quanto riguarda i migranti, poi, è evidente che i cittadini a cui si riferisce il Sindaco sono soprattutto i componenti stretti del cerchio magico e quelli che con i migranti ci lavorano e, almeno questi, è difficile che si esprimano negativamente all’accoglienza. Circa 500.000 euro annuali, per tre anni, per sostenere l’accoglienza di 34 migranti non sono proprio bruscolini. Su questo fronte, in questi giorni, una famiglia ha lasciato una abitazione: ci sarà una riduzione di spesa? Quanto costa mantenere una famiglia a Procida in un anno?”.
