Roma, 20 set. (askanews) - Alle ore 12 al Referendum
costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari ha
votato il 12% degli aventi diritto. La rilevazione dal sito del
Ministero dell'Interno è ancora parziale, perchè si basa sui dati di 4.660 comuni su un totale 7.903.
I seggi sono aperti dalle 7 in tutta Italia per il referendum costituzionale e in sette regioni (Campania, Liguria, Marche, Puglia, Toscana, Veneto e Valle d'Aosta) per le elezioni regionali. Le operazioni di voto si svolgeranno domenica fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15. Tutte le operazioni di voto si svolgono seguendo le limitazioni e le indicazioni previste dai protocolli per l'emergenza Covid-19 incluso l'uso della mascherina per l'accesso ai seggi.
Contestualmente si svolgono le elezioni suppletive nei collegi uninominali 03 della Regione Sardegna e 09 della regione Veneto del Senato e le elezioni amministrative in 1.179 comuni. Tra questi tre capoluoghi di regione (Aosta, Trento e Venezia) e quindici capoluoghi di provincia (Mantova, Lecco, Bolzano, Arezzo, Macerata, Fermo, Chieti, Andria, Trani, Matera, Crotone, Reggio di Calabria, Agrigento, Enna e Nuoro).
Chiusi i seggi, domani alle 15 si procederà allo spoglio delle schede del referendum, cui seguirà quello delle regionali. Lo scrutinio delle elezioni comunali inizierà martedì 22 alle 9.
Il Tar Campania ha respinto il ricorso presentato da Michele Scotto – candidato alle ultime elezioni amministrative nella lista “Procida per Tutti” – che lamentava una serie di irregolarità e chiedeva l’annullamento del responso delle urne che aveva confermato a sindaco dell’isola di Arturo l’uscente Dino Ambrosino. Non si conoscono ancora, ovviamente, le motivazioni che hanno indotto la magistratura amministrativa a orientarsi in tal senso.