PROCIDA IN LUTTO PER LA SCOMPARSA DI ANGELO SALVEMINI, “EVANGELISTA”

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L’isola di Procida è in lutto. Ieri, all’età di 96 anni, ci ha lasciato Angelo Salvemini, per tutti Evangelista. Per ricordarlo ci affidiamo alla parole di Giuseppe Giaquinto che dice: “Per tutti noi che abbiamo condiviso con lui momenti di sana allegria perderlo è una vera tristezza. Perché il mitico Evangelista al di là di ogni coreografia che ha animato la sua vita è stato un uomo buono, sensibile, mite, disponibile. Quando bisognava mettere in scena uno spettacolo lui c’era sempre per offrirti tutta la sua collezione di abiti e darti le sue mani fatate per gli aggiusti. E poi il suo costante e prezioso contributo a tante edizioni della Graziella. Il riferimento di ogni mak P 100, di ogni carnevale, di ogni festa particolare. Ma quello che mi preme ricordare è la sua grande arte sartoriale che pur non sostenuta da nessuna scuola, ha saputo regalarci abiti pregevoli, ricami straordinari, vestiti addobbati della sua maestria. E come non ricordare le preziose bamboline, i mistici bambinelli. Difficile fare una lista di tutto ciò che è riuscito a creare. A noi interessa molto di più mettere in risalto la sua grande vena creativa ed artistica, la sua goliardia e l’entusiasmo con cui viveva tutte le giornate. Ma soprattutto la sua innata umanità e disponibilità che ne hanno fatto un MITO. Pochi sono stati i riconoscimenti ricevuti ma grande è sempre stato l’affetto verso di lui da parte di tutti. La sua casa è rimasta aperta al territorio per lunghi decenni. Non vi è stato un evento goliardico, culturale, tradizionale che non hanno visto la sua partecipazione. Lontano dalle polemiche ha sempre guardato all’isola che amava con gli occhi dell’inclusione e dell’apertura al dialogo. Per lui la vita era una gran bella festa e bisognava viverla con la serenità, il rispetto per gli altri, il senso profondo della comunità. E oggi, pur con qualche lacrima agli occhi, dobbiamo dirgli GRAZIE di tutto ed accompagnarlo con riconoscenza alla grande festa degli Angeli. Per me sei stato un amico caro Angelo, come mi piaceva chiamarti, non hai mai negato la tua collaborazione nelle cose che ho fatto, sei sempre stato un cittadino attento e partecipe di quest’isola”.