PROCIDA, L’IRA DI MENICO SCALA: DIMETTETEVI

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COMUNICATO STAMPA

Leggendo le motivazioni relative a una richiesta di progetto di finanziamento approvato in Giunta Comunale alcuni giorni fa (spero che almeno i componenti di Giunta abbiano letto il testo della delibera)riguardante la sicurezza e fondi per il potenziamento della Polizia locale, sorgono molti dubbi e soprattutto molto rammarico per le affermazioni che vengono esplicitate per riuscire ad ottenere un contributo per un pc, una autovettura e un rilevatore di velocità.

Capisco che è giusto partecipare a tutti i progetti per avere quanti più finanziamenti possibili e studiare le strade percorribili per ottenerlo, ma motivarlo con quanto viene espresso nella premessa mi sembra assurdo. In effetti, sembra che Procida sia un’isola dedita al “libertinaggio” e all’anarchia, in cui le forze dell’ordine adibite al  controllo del territorio sono sovrastate da un’anarchia dilagante, quando poi il reparto della Guardia di Finanza è stato chiuso proprio perché la si riteneva inutile o quasi ed anche l’attuale amministrazione ha fato poco o nulla per scongiurarne la definitiva chiusura.

Definirlo un “territorio schizofrenico con due volti diversi e il tessuto sociale ancora non  degradato totalmente” è una assurdità. Se ciò fosse vero gli attuali amministratori dovrebbero vergognarsi perché gli eventuali problemi, che certo non mancano,  vanno ricercati, soprattutto, in quattro anni di inefficienza totale passati alla ricerca esclusiva di annunci e selfie ed in cui i comportamenti anarchici sono stati quantomeno tollerati (forse per recuperare parte del consenso politico). Se Procida è invivibile e schizofrenica le colpe hanno il nome e cognome  de“La Procida che vorrei”.

Menico Scala