PROCIDA, MENICO SCALA: “MINORANZA ATTACCATA DA FALSO PROFILO FB”

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DI MENICO SCALA*

Sono circa 5 anni in cui la farsa del poter de “La Procida che Vorrei” ci spinge a credere di vivere in un paese normale ma, purtroppo non è così. In un paese normale, infatti, chi prende decisioni e sceglie cosa fare si presume lo faccia dopo aver acquisito informazioni, letto normative che regolino il settore, abbia interloquito con uomini e donne capaci di dare indicazioni, idee, etc.

Ebbene possiamo dire di vivere in un paese normale per quanto riguarda le scelte effettuate dall’amministrazione comunale, sia ben chiaro con nomina FIDUCIARIA, del segretario comunale, dott. Livia Letizia, per la quale non si comprende ancora se licenziata, revocata, dimissionaria o altro, ma comunque sostituita, ancora per poco, dall’ex segretario dott. Luigi Cupolo, per due giorni a settimana? 

Possiamo dire di vivere in un paese normale per quanto riguarda la scelta del dirigente l’Ufficio Tecnico, con nomina FIDUCIARIA, il primo dimissionario dopo un paio di mesi (forse l’unico che in queste vicenda abbia avuto un gesto di responsabilità), il secondo praticamente bloccato ed inoperativo?

Possiamo ritenere la scelta del dirigente della Polizia Municipale, effettuata con nomina FIDUCIARIA, sia adeguata alle esigenze del territorio solo alla luce, per non parlare d’altro, dell’ordinanza sul commercio itinerante (a posto fisso diciamo noi)? 

In ultimo, ma semplicemente in ordine cronologico, ci troviamo al cospetto della nomina FIDUCIARIA (senza neanche specificare nel dispositivo perché si ritiene migliore di altri, di un responsabile dell’Ufficio Ragioneria, meglio conosciuto come “Andrea Scotto” che, solo per fare un esempio, sul suo profilo fake, ha pubblicato atti interni all’amministrazione e nessun paladino de la “Procida che Vorrei”, a partire dal Sindaco, ha pensato di denunciare lui o chi per esso (tali atti o sono stati sottratti da “Andrea Scotto” oppure qualcuno li ha sottratti favorendo la pubblicazione) in entrambi i casi il Comune avrebbe dovuto, quantomeno, formulare una denuncia contro ignoti, invece, la cosa rafforza il sospetto che il fake non fosse solo ad operare. 

Tale sospetto si concretizza nel fatto che, nei giorni scorsi, tale fake, oramai notoriamente smascherato, non solo non è stato allontanato dal precedente incarico comunale (OIV a circa 10.000 euro annui), come invece sarebbe successo in un paese normale, bensì è stato promosso a responsabile dell’Ufficio comunale di ragioneria.

Le domande che sottoponiamo a Sindaco, Amministrazione e responsabili degli uffici competenti, con la speranza che, presi da un briciolo di dignità, sappiano dare valore allo stipendio, in alcuni casi non di poco conto, che i cittadini pagano loro, sono:

1) quali garanzie di imparzialità può dare una persona, in un ruolo così delicato, che per attaccare i suoi avversari politici ha utilizzato le sue conoscenze di atti comunali creando un falso profilo su facebook?

2) è opportuno nominare in un ruolo così delicato una persona che esercita l’attività professionale di consulente finanziario a Procida cosi contigua e sovrapponibile con il ruolo chiamato a ricoprire?

3) a pochi mesi dalle elezioni comunali come si pensa di garantire la democratica partecipazione se non ci si cura nemmeno di verificare i requisiti minimi di opportunità gettando la maschera senza ritegno sulla tanto decantata, annunciata e mai applicata trasparenza?

*CONSIGLIERE COMUNALE “PER PROCIDA”