PROCIDA NON DIMENTICA: IL 18 NOVEMBRE 1995 LA TRAGICA FINE DI GAETANINA E ANTONIO

122

Quel tragico ed indimenticabile 18 novembre 1995 l’infermiera del Presidio Ospedaliero di Procida, Gaetanina Scotto di Perrotolo e l’ispettore della Polizia di Stato Antonio Raimondo di Grazzanise, chiamati in un’operazione di soccorso aereo, perdevano la loro vita: “A causa delle avverse condizioni atmosferiche durante la manovra di imbarco del paziente, il pilota dell’elicottero A109A P.S.51 perdeva il controllo del velivolo e l’Ispettore Antonio Raimondo, che si accingeva ad allontanare i curiosi dal velivolo, veniva falciato dalle pale del motore, morendo sul colpo. Anche la nostra concittadina, ferita, perdeva la vita durante il trasporto in ospedale”.

Nel 26° anniversario della loro morte, l’Istituto Comprensivo 1 C.D. “Capraro” di Procida, guidato dalla Dirigente Scolastica Dott.ssa Rossella Salzano, ricorda quella tragedia e lo splendido esempio di alto senso del dovere ed altruismo, modello di grande abnegazione ed umana solidarietà, espresso da coloro che persero la vita sul lavoro. Nel rispetto delle normative vigenti per l’emergenza Covid 19, venerdì 19 novembre 2021, alle ore 10.00 presso il plesso di Flavio Gioia, la classe 3 F, a nome di tutte le classi del Comprensivo, deporrà una corona d’alloro sotto la stele.

Agli alunni della Secondaria di primo grado sarà inviata una presentazione sulla sicurezza sui posti di lavoro e nella scuola, realizzata in collaborazione con il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione mentre i coordinatori di ogni classe  ricorderanno agli alunni una delle pagine più tristi della storia dell’isola di Procida, affinché nessun “piccolo procidano” alzando gli occhi sul murales,  leggendo i nomi di Gaetanina Scotto di Perrotolo e di Antonio Raimondo sulla stele o leggendo il nome di Gaetanina Scotto di Perrotolo a cui è intitolato il Presidio Ospedaliero di Procida in via A. de Gasperi possa chiedersi, inconsapevole, chi fossero e cosa successe quel 18 novembre 1995. #lamemoriaècultura

DA IL PROCIDANO