PROCIDA, SCALA CONTRO LA MAGGIORANZA

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DI MENICO SCALA *

Resto ancora in attesa che Villani, condividendo il mio scritto sui social,lo renda leggibile ai suoi amici, contribuendo a ristabilire la realtà dei fatti per quanto riguarda i versamenti della Tefa al 2014. Ancora una volta non si comprende cosa intenda per “trasparenza e partecipazione”. Intanto da una verifica presso gli uffici comunali, sempre in tema di oculatezza di gestione, abbiamo rilevato che non è stato provveduto agli adempimenti richiesti dal Revisore contabile in merito al Conto Consuntivo 2018, nei termini fissati al 30 giugno scorso e tanto si aggiunge ai numerosi rilievi pregressi all’attuale gestione delle finanze, espressi da parte del Revisore contabile e della Corte dei Conti.

Abbiamo, inoltre,accertato che non sonostati effettuatii versamenti alla Città Metropolitana di Napoli della TEFA per gli anni2017 e 2018 e 2019(per le rate scadute), mentre per gli anni 2015-2016,non regolato nei termini, il versamento è avvenuto solo a seguito di imposizione da parte della Ragioneria dello Stato. Se ne deduce che il collega Villani per “trasparenza e partecipazione” hadimenticato di comunicare agli ignari fans che “tra i debiti residui, ce ne e’ uno particolarmente distintivo e qualificante della attualeazione amministrativa che, con la saggezza del buon padre-famiglia,” nel 2017/2018/2019non ha versato la TEFA. Egli nel suo dire certosino (ma tu guarda cosa gli è capitato!) s’è scordato un tale trascurabile …dettaglio! Qualcuno degli addottorati da Villani, avendo fatto tesoro della sua recente “lezione” in materia con cui ancora una volta li erudiva a sua immagine e somiglianza, potrebbe dirgli: “Allora, ci viene da chiedere: i nostri attuali amministratori del Comune, benefattori di Procida, dove hanno indirizzato le centinaia di migliaia di euro che i procidani hanno pagato?Sono, forse, visibili in qualche opera pubblica che hanno voluto lasciare a questo Paese, ad imperitura memoria? Sono, forse, visibili in qualche meritoria opera di assistenza sociale… per cui urge avviare, con colpevole ritardo, il processo di beatificazione di costoro?” No questo no! Ilprocesso di beatificazione gli attuali amministratori se lo sono avviato da soli, convincendo fedeli e spettabile clientela a testimoniare che il Comune si regge col sangue che donano. Per conferma basta annoverarela recente trasfusione operataper l’uso del suolo pubblico gratuito allo streetfood. Per modestia Villani non ne parla, non per altro.

Per “trasparenza e partecipazione”, secondo il Vangelo di Giovanni, non si ammette che i fedeli possano conoscere il suono “dell’altra campana”. Mette il silenziatore ai rintocchi delle campane che non siano le sue, altrimenti i fedeli, compresa la situazione, potrebbero ripetere, questa volta indirizzatoa loro e non a “quelli di prima”: “yesss!”“I Debiti pagateli voi. Non li pago! Già pago tanto, e site grassat’!!!”“più tosto vado via da PROCIDA!”. Oppure“procidando” avrebbe potuto aver modo di scrivere un fedelissimo acculturato: “…che temprando lo scettro a’ (agli attuali) regnator, gli allor ne sfronda, ed alle genti svela di che lacrime grondi e di che sangue (dei procidani). Come Machiavelli, evocato da Foscolo, sveli ai cittadini queste perle del 2017, 2018 e 2019 che gridano vendetta.” Ha fatto diventare duro il gioco e i fedeli più duri potrebbero sconsideratamente dire agli attuali amministratori: “2017-2018-2019:la vergogna senza precedenti, arroganza, ignoranza e strafottenza sulla pelle dei nostri figli. E gli stupidi che ci credono ancora.”“E Grazie a te e le tue dettagliate manipolazioni che fai in modo che anche noi (fessi) non comprendiamo la dura e triste REALTÀ che oggi vive la nostra isola!”

E induce i durissimi (questi sì, duri e puri!) a prendere fischi per fiaschi e portarli a ripetere: “2017-2018-2019Credo si debba agire in parallelo a livello penale con un esposto contro gli amministratori ed eventualmente in sede civile per un, seppur parziale risarcimento.” “Infatti!”:“Non riesco a capire la magistratura non può intervenire ….ma è possibile che un amministratore disonesto sperperi il denaro pubblico in questo modo senza dare una spiegazione”. Perché con indottrinamento sbagliato indurre in errore e far correre conseguenze penali a like, commentatori e condivisioni varie? Villani, daia loro una spiegazione perché peril2017-2018-2019 con i pagamenti effettuati dai cittadini non avete versato la TEFA! Vedrai che comprenderanno l’attualità e anchegli anni precedenti. Hai indotto a credere che “purtroppo non esiste ad oggi nessuna legge che permette di incolpare un ex amministratore per i danni fatti.” “chisté u uajon. …grazie alle leggi italiane a favore”. Fosse vero, a stare ai vostri fedeli, l’avreste scampata bella voi. Di ciò rallegri anche il consigliere comunale pié veloce, migrato per lidi più redditizi. “Quelli di prima” hanno giàchiarito gli aspetti di competenza e pure che l’attuale amministrazione poteva pagare la TEFA arretrata con gli incassi da recupero della tassa rifiuti relativa agli anni pregressi e non l’ha fatto.

Sempre per “trasparenza e partecipazione” sui socialrealmente un giovane esperto si è permesso di commentare, ricordando che le norme non dicono ciò che l’esperto Villani indottrina. Villani cosa fa? Gli dice che ha ragione! Non poteva fare diversamente, come invece fà di solito, quando gliele ricordano “quelli di prima”! Ma lui sa che per i fedeli non cambia nulla;bevono grosso accecati dai fumi di notizie “stupefacenti enon si rendono conto delle contraddizioni e che sono vittime della strumentalizzazione, della presa in giro. Fin quando non aprono gli occhi alla realtà per loro resta il “Vangelo secondo Giovanni”. Forse Villani ritiene che “trasparenza e partecipazione” sia interpretare a piacimento le norme per l’”esterno”pur conoscendo, vogliamo credere,i giusti contenuti. Tutti i nodi vengono al pettine, ne sia certo.Ed è tutt’altro che “trasparenza e partecipazione”!

  • CONSIGLIERE COMUNALE GRUPPO “PER PROCIDA”