RICOSTRUZIONE, A PALAZZO MADAMA GLI EMENDAMENTI PROPOSTA DA CASTAGNA

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Stamane a Palazzo Madama si discuteranno anche  le proposte di emendamento elaborate sull’isola di Ischia. Si tratta di due emendamenti che andrebbero a modificare il cosiddetto ‘Decreto Sisma’ approvato nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati. Le proposte, elaborate dai sindaci dei Comuni del Cratere e dal Commissario straordinario per la ricostruzione Carlo Schilardi, nonché dalla Regione Campania tratteranno un tema in particolare: il riconoscimento dei fondi per coloro che hanno subito danni dal sisma relativamente ad immobili condonati. Il riferimento è al decreto legge del 18 aprile 2019 numero 32, convertito nella legge numero 55 del 14 aprile 2019 n. 55 ovvero quello relativo al sisma di Catania e di Campobasso.

All’articolo 12 comma 7, la norma recita: “Nel caso in cui, sul bene oggetto di richiesta di contributo, sia pendente una domanda di sanatoria, il procedimento per la concessione dei contributi è sospeso nelle more dell’esame delle istanze di sanatoria e l’erogazione dei contributi è subordinata all’accoglimento di detta istanza”. Per il terremoto ischitano, invece, il famigerato articolo 25 della legge 109, ovvero della norma che ha legiferato sul sisma che ha colpito l’isola nel 2017, prevede che i terremotati non abbiano diritto ad alcun finanziamento relativo alla parte condonata del proprio immobile ancorché legittimata. “A Catania e Campobasso la norma dice l’esatto contrario di ciò che prevede per la nostra isola”,  conferma il sindaco di Casamicciola Giovan Battista Castagna che promette battaglia in Senato. “La nostra proposta è quella di prevedere parità di trattamento tra i terremotati dell’isola di Ischia con quelli di Catania e Campobasso”. Ha assicurato il proprio sostegno all’emendamento anche il Senatore di Lacco Ameno Domenico De Siano.