RIMBORSO SPESE LEGALI PER IL DIPENDENTE A CASAMICCIOLA, IL TAR SI CHIAMA FUORI

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Una semplice richiesta di rimborso per spese legali si è trasformata in un nuovo caso nel già complesso rapporto tra cittadini e pubbliche amministrazioni.
Un ex dipendente del Comune di Casamicciola Terme, difeso dall’avvocato Leonardo Mennella, aveva chiesto il rimborso delle spese sostenute in un procedimento penale archiviato. La domanda, presentata a maggio 2024 e poi sollecitata ad agosto, non ha ricevuto risposta, spingendo l’uomo a rivolgersi al TAR Campania per denunciare il “silenzio” del Comune.

Ma in camera di consiglio il tribunale ha cambiato prospettiva: secondo i giudici, la vicenda non rientra nella giurisdizione amministrativa, bensì in quella del giudice del lavoro, trattandosi di un diritto economico legato al rapporto d’impiego e non di un atto autoritativo dell’ente.

Nell’ordinanza, firmata dal presidente Santino Scudeller e dal giudice Mara Spatuzzi, il TAR richiama diversi precedenti che confermano questo orientamento. Tuttavia, i magistrati non chiudono subito la porta al ricorrente: viene concesso un termine di trenta giorni per presentare memorie e chiarire la questione di giurisdizione, prima dell’udienza fissata per il 19 novembre 2025.

Il tribunale dispone anche l’oscuramento delle generalità del ricorrente, a tutela della privacy.
Un provvedimento prudente, che cerca di bilanciare rigore giuridico e rispetto dei diritti individuali, in attesa del prossimo capitolo di una vicenda ancora aperta.