SANITA’, L’ULTIMO AFFONDO DELLA DI SCALA: “DE LUCA? HA FALLITO”

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“Passeranno da otto a trentotto milioni di euro, apprendiamo, le risorse che il governo regionale stanzia per la sanità digitale, per la gestione cioè dei flussi informatici, Lea e liste di attesa inclusi. Un buon risultato? No, la certificazione di un fallimento assoluto”. Così la presidente della Commissione Sburocratizzazione del Consiglio regionale della Campania, Maria Grazia Di Scala (FI), rinviando alla delibera n. 123 del 2 aprile 2019 di prossima pubblicazione sul Burc.

“Questa delibera approvata a ben oltre un anno dal primo stanziamento – spiega l’esponente di Forza Italia – conferma che da allora non è stato mosso neppure un dito, eccezion fatta per una spesa di 38mila euro con la quale, si confessa candidamente nell’ultima delibera, Soresa ha acquistato un software usato dall’Azienda dei Colli per il monitoraggio delle liste di attesa”.

“Eppure – aggiunge – parliamo della gestione di dati assolutamente fondamentali per la programmazione sanitaria, territoriale e ospedaliera, senza i quali non si va da nessuna parte. I dati informativi, ricordo, mettono inoltre nero su bianco gli eventuali risultati conseguiti dai manager. E questo forse spiega la perenne diserzione degli stessi alle audizioni della Commissione”.

“Ciononostante – sottolinea – ancora oggi a Palazzo Santa Lucia si stracciano le vesti se restiamo commissariati, o si storce il naso se qualcuno, a partire da Agenda Digitale, fa notare che in fatto di fascicolo sanitario la Campania è fanalino di coda in Italia”.

“In sostanza, a quattro anni dalla campagna #Maipiùultimi e #Maipiùlistediattesa stanziamo 40 milioni per spenderne appena 40mila, peraltro per il riuso di un software usato”, conclude la presidente Di Scala.