SANT’ANGELO, DIVIETO DI BALNEAZIONE DOPO LE ANALISI ARPAC

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Il sindaco di Serrara Fontana, Rosario Caruso, ha firmato l’ordinanza con la quale vieta di tuffarsi nelle acque del borgo di Sant’Angelo. Il provvedimento emanato dal primo cittadino è stato adottato in seguito delle analisi dell’Arpac – Agenzia regionale per l’ambiente della Campania – che ha riscontrato una situazione che “permane ormai dal 10 giugno di non conformità dei parametri microbiologici nei numerosi prelievi effettuati”. Nel contempo sono in corso ulteriori indagini da condurre (in collaborazione con l’amministrazione locale) al fine di individuare e rimuovere le cause che hanno determinato l’inquinamento fecale di tali acque. “L’area di balneazione – ha scritto l’Arpac- ricade nel comune di Serrara Fontana le cui acque reflue sono convogliate all’Impianto di depurazione di Sant’Angelo (impianto parzialmente funzionante) dotato di condotta sottomarina. Tale depuratore è controllato dall’ARPAC ai sensi del D.Lgs 152/06”. L’eventuale causa di inquinamento è da ricercarsi nella rottura di una condotta sottomarina. I tecnici regionali stanno accertando anche la presenza di ulteriori ed eventuali fonti di inquinamento.
Solo Sant’Angelo e gli specchi in prossimità dei porti sono non balneabili. Per il resto, il mare che circonda l’isola di Ischia è eccellente. L’ha stabilito l’Arpac classificando il mare che circonda Ischia non solo è balneabile ma risulta anche pulito. Restano fuori dall’eccellenza solo le “acque non adibite all’uso balneare e in divieto permanente” ovvero quelle in prossimità dei porti di Ischia, Casamicciola, Forio, Serrara Fontana e Lacco Ameno per le quali vige un divieto di balneazione perenne.