Ha scritto, e scrive tutt’ora, pagine di storia della nostra isola. E forse per questo, prima ancora che per motivazioni logistiche onestamente difficili da comprendere che la decisione sorprende ed amareggia ancora di più arrivando come un violento colpo di spugna che cancella un passato e un presente luminoso e glorioso. Dal prossimo anno scolastico la scuola media Scotti di Ischia sarà accorpata alle scuole primarie e materne del circolo didattico Ischia 2 e andrà a formare un nuovo istituto comprensivo. Una diminutio oggettivamente non da poco frutto del nuovo dimensionamento scolastico e che tutto sommato era già nell’aria anche se quasi nessuno ne parlava in maniera esplicita quasi a voler esorcizzare un epilogo che pareva inevitabile.
Le reazioni, naturalmente, non sono mancate, in particolare sulle piattaforme social che in casi del genere diventano una autentica cassa di amplificazione. Chiaro, ad esempio, il commento di una vera e propria istituzione della scuola media Scotti, il professor Domenico Castagna, che si dice sbigottito e parla senza mezzi termini di un piano di dimensionamento scolastico che ha tradito il valore e l’impatto del plesso di via Michele Mazzella. L’accorpamento al circolo Ischia 2, poi, viene definito privo di logica e senza senso, ed ha suscitato sentimenti di smarrimento. Poi l’amara conclusione: la nostra scuola, con la sua storia e la sua comunità educativa, meritava più rispetto e attenzione. E onestamente, proprio non ce la sentiamo di dargli torto…
