SISMA E DELOCALIZZIONE, SPUNTA L’IPOTESI HOTEL LA PACE

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L’Hotel La Pace diventerà la nuova cittadella del Cratere.  L’ex albergo acquisito dalla struttura commissariale potrebbe trasformarsi in un complesso residenziale destinato ad ospitare in futuro cittadini e famiglie colpite da terremoto o alluvioni ed i cui immobili dovranno essere necessariamente delocalizzati dalle attuali aree di ubicazione . In maniera, quasi irrituale, a sorpresa, la proprietà della struttura di grande valore immobiliare ha presentato la propria proposta di adesione all’Avviso Pubblico emanato dal Commissario Straordinario ad alienare i compendi immobiliari localizzati nell’isola di Ischia da destinare alla delocalizzazione di parte degli edifici danneggiati dagli eventi. Il provvedimento prevede, tra l’altro, che il Commissario, in alternativa alla concessione del contributo per la delocalizzazione, possa acquisire al patrimonio pubblico edifici o aree esistenti o dismesse per realizzare programmi di insediamento a favore dei cittadini. Interventi che saranno poi oggetto di provvedimenti ad hoc, previa intesa con la Regione e i Comuni competenti. Un preliminare che ipotizza la cessione alla proprietà pubblica del complesso che ha segnato i fasti dell’intera isola d’Ischia ed il suo sviluppo. Innegabile il declino del tessuto territoriale e commerciale conseguito alla chiusura ed alla cessazione dell’attività imprenditoriale che aveva scandito la crescita economica del territorio grazie alla visione ed alle indubbie capacità, i sacrifici, del compianto Cavaliere Vincenzo Castagna. Ovviamente si è alle battute iniziali, dovrà essere raggiunto nel merito quello che si prefigura come un importante accordo, che interviene dopo la manifestazione di interesse inviata dalla proprietà alla struttura del Commissario Straordinario Giovanni Legnini con cui si cerca di definire gli impegni che dovranno essere assunti da ciascuna delle parti stipulanti, per avviare al più presto il recupero del complesso immobiliare e la rigenerazione urbana dell’intera area ubicata proprio al confine tra Lacco Ameno e Casamicciola Terme. Un sito di incontestabile pregio a due passi dalla zona rossa del sisma di Casamicciola Terme ma anche dal centro.

La finalità dell’operazione, come tutte quelle che riguardano l’imponente macchina della ricostruzione, è di grande complessità e rilevanza economica ed in gran parte si pone l’obbiettivo di recuperare gli edifici di via Oneso che dalla collina di La Rita e la Sentinella, dominano il fronte mare della Fundera e le aree verdi circostanti, conferendo loro una destinazione pubblica, sulla base delle decisioni che assumerà l’amministrazione comunale di Lacco Ameno, e di poter usufruire delle altre aree edificate, per le delocalizzazioni del maggior numero possibile di famiglie colpite dal sisma e dalla frana che non potranno ricostruire nelle aree a rischio idrogeologico e soggette ad altri rischi sulla base delle indicazioni del Piano della Ricostruzione che sarà adottato dalla Regione subito dopo il Piano Stralcio dell’Autorità di Bacino. Con la proposta di cessione la proprietà dell’Ex Hotel La Pace-Ischiamareterme, si affida alla gestione commissariale per quello che potrebbe essere il più importante e concreto recupero delle rovine di uno stabile che ha tutte le carte in regola per diventare, ben progettato, la nuova cittadella del Cratere di Ischia. Un intervento che dovrebbe realizzarsi con risorse e con il contributo per la ricostruzione nella misura spettante. 5 mila metri quadri di copertura superiore, 10 milioni di euro di valore.