SISMA, INCONTRO A ROMA PER LE AZIENDE CHE HANNO SOSPESO L’ATTIVITA’

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Incontro nella Capitale per gli aiuti alle aziende isolane rimaste bloccate dopo il sisma del 2017. “I contributi sono altresì concessi alle imprese che abbiano totalmente sospeso l’attività a seguito della dichiarazione di inagibilità dell’immobile strumentale all’attività d’impresa, nel caso in cui la sua ubicazione sia infungibile rispetto all’esercizio della medesima attività”. Questo quanto previsto, all’articolo 36, dal “Decreto sisma” convertito in legge lo scorso 23 dicembre. La norma, in pratica, prevede la concessione di contributi per coloro che dopo il sisma non hanno potuto più riprendere la propria attività imprenditoriale. Sono una decina tra Lacco Ameno e Casamicciola, per lo più albergatori, ai quali il sisma ha portato via oltre la casa, il lavoro. Questo il tema trattato a Roma dal commissario straordinario per la ricostruzione Carlo Schilardi presso la sede di Invitalia. «C’erano alcuni aspetti da approfondire»,  ha confermato l’ex prefetto di Bari e Caserta. Il testo dell’ordinanza è pronto nell’impostazione. Mancano solo i dettagli. Il testo, appunto, sarà sottoposto ai sindaci di Casamicciola e Forio ed al commissario straordinario di Lacco Ameno nel corso della prossima settimana prima di essere adottato. Il provvedimento prevede un contributo da concedere alle imprese che non hanno ripreso l’attività dopo il sisma del 21 agosto 2017 fino ad un massimo di 50mila euro. Il finanziamento sarà pari al 30% di quanto fatturato nei due anni precedenti alla chiusura dell’attività.