SMOG A ISCHIA, LEGAMBIENTE AVVERTE: “ASSENTI LE CENTRALINE DI RILEVAMENTO DELL’ARIA”

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Arriva da Legambiente Campania l’allarme: “Il 2018 è stato un anno nero per lo smog in Campania”. Partendo dai dati dell’Arpac- agenzia regionale per l’ambiente della Campania – l’associazione ambientalista ha analizzato lo stato di salute delle città per ciò che riguarda lo smog. “A Ischia non abbiamo dati”, denuncia Maria Teresa Imparato presidente di Legambiente Campania. E continuando: “La nostra analisi parte dai dati rilevati dalle centraline dell’Arpac che, purtroppo, sono assenti sull’isola”. In nessuno dei sei Comuni, infatti, è installato alcun dispositivo. “In mancanza di questi dati non possiamo analizzare scientificamente la qualità dell’aria”, continua la presidente di Legambiente. E continua: “Abbiamo però dei dati a latere che ci rappresentano la situazione sull’isola di Ischia”. “Il dato del rapporto di 1 :1 ovvero del possesso di un veicolo ogni residente – ci spiega – è allarmante anche se in Italia, specie al Sud è diffuso. In un territorio come quello di Ischia, che è un’isola, ovviamente, le auto sembrano ancora di più. Ben vengano delle iniziative come le ‘Domeniche ecologiche’ o l’istituzione di zone a traffico limitato. Ma queste sono delle piacevoli parentesi che da sole non bastano. Bisogna ragionare in un piano complessivo che deve vedere un investimento in termini di trasporto pubblico, mobilità sostenibile, car sharing e bike sharing. Proprio l’auto e la biciletta condivisa hanno avuto negli ultimi anni una grande diffusione in Europa così come in Italia. Potrebbero rappresentare il fiore all’occhiello per Ischia che tornerebbe a diventare l’isola Verde”. E continua Mariateresa Imparato: “I dati sulla mobilità ischitana non sono certo positivi. Ma potrebbero rappresentare un punto di partenza per cambiare la rotta. È necessaria un’inversione di tendenza per fare in modo che cambi la cultura in primis dei residenti. Scegliere di camminare a piedi, utilizzare la bicicletta o il trasporto pubblico dovrebbe rappresentare la normalità in un territorio quale quello dell’isola di Ischia. Per questo siamo pronti a scendere in campo accanto alle istituzioni con dei progetti mirati di condivisione e di facile realizzazione, come il pedibus, per fare in modo che cambino le abitudini degli ischitani”. E conclude la presidente regionale di Legambiente: “Il fatto, poi, che non ci siano dati sulla qualità dell’aria in tutta l’isola di Ischia è un punto a sfavore della collettività. Nessuno conosce il livello di inquinamento. Sarebbe un peccato vivere in un posto così bello e respirare aria che non sia pulita. Per questo mi appello alle Istituzioni dell’isola: chiedete con forza all’Arpac l’installazione di centraline per la rilevazione della qualità dell’aria, incrementate il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile e favorite l’efficientamento energetico degli edifici sia pubblici che privati: solo in questo modo l’isola sarà sempre più verde”.