STRISCE BLU: PROCIDA, LE ACCUSE DELLA MINORANZA

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PROCIDA (C.S. PER PROCIDA) – Il Sindaco Dino Ambrosino ed i suoi sodali non perdano occasione per tacciare, nervosamente, la minoranza di “strumentalizzare” questo o quel provvedimento preso dall’attuale Amministrazione quando si cerca di fare proposte migliorativi rispetto a scelte, sin qui, il più delle volte, improvvide. In questi ultimi tempi, come molti cittadini ci hanno segnalato, le strisce blu per parcheggio a pagamento si moltiplicano come funghi e, per non “strumentalizzare” l’argomento, riproponiamo al Sindaco Ambrosino la nota che lui stesso nel febbraio 2007, insieme ad altri consiglieri di minoranza, inviò all’allora Sindaco Lubrano.

“Oggetto: modifica ordinanza dispositivo strisce blu. Facendo seguito alla commissione consiliare tenutasi il 29 Gennaio scorso, riassumiamo i punti del dispositivo strisce blu adottato dal Comandante dei Vigili che secondo la nostra opinione vanno modificati. 1) Ridefinizione della ubicazione e delle dimensioni delle piazzole di sosta delimitate dalle strisce blu nel rispetto delle norme del Codice della Strada. 2) Definizione delle aree di parcheggio libero e di quelle riservate ai residenti nelle varie zone attraverso la predisposizione delle strisce bianche o di apposita segnaletica verticale. 3) Previsione della sosta gratuita, ovunque, delle auto al servizio dei portatori di handicap muniti di apposito contrassegno arancione. 4) Abolizione della spesa di 2 euro occorrente per ottenere dal Comune il tesserino di residente. 5) Affidamento al Comune (servizio economato) del servizio di distribuzione dei grattini (come avviene per i buoni mensa per le scuole) onde evitare di corrispondere un aggio a imprese terze. 6) Destinazione del 50% dei ricavi a sostegno di politiche di incentivo della mobilità alternativa (autobus, biciclette elettriche, ecc.). 7) Gratuità della sosta nei giorni festivi come previsto nei regolamenti degli altri Comuni. 8) Riserva di maggiori aree di sosta ai lavoratori pendolari ed agli operatori commerciali. 9) Predisposizione di zone riservate alla movimentazione merci. 10) Conferma della convocazione della commissione consiliare di verifica del dispositivo entro la fine del mese di Febbraio. La domanda nasce spontanea: perché, oggi che ne ha la possibilità, si comporta l’esatto contrario rispetto a quello che proponeva dai banchi dell’opposizione? Se le sue non erano proposte “strumentali” perché non le applica?