STRISCE GIALLE SULLA RIVA DESTRA, E’ GIA’ POLEMICA

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Dopo il blitz dei vigili urbani di qualche settimana fa, stamattina è partita la contraerea con l’installazione delle strisce gialle lungo la passeggiata della Riva Destra a Ischia. Un sistema, questo, che consentirà in maniera inequivocabile di stabilire se qualche esercizio avanza di un metro o anche solo di qualche centimetro con le proprie suppellettili. E abbiate fede, la polizia municipale non mancherà di appurare il rispetto degli spazi, così già ieri sera sono partiti i controlli. Per i contravventori, sembra quasi inutile dirlo, ci saranno multe con la “pala”.

Ma ovviamente la polemica non poteva immediatamente divampare. Al netto della rabbia dei gestori dei locali della zona – giustificata fino a un certo punto, va bene scantonare di qualche centimetro ma certo non si può arrivare fino a mare, ove mai questo sia accaduto – c’è anche la politica che contribuisce a tenere il clima rovente. E così il capogruppo consiliare di Ischia Cambia, Gianluca Trani, mette al bando la diplomazia e sui suoi canali social dice la sua in maniera fin troppo dirompente: “Ben vengano provvedimenti mirati al rispetto delle regole… Adesso l’assessore al suolo pubblico metterà le strisce gialle anche sul marciapiede di Corso Vittoria Colonna, lo stesso marciapiede dove il papà-ombra affermó pubblicamente che non c’era spazio nemmeno per far passare un disabile in carrozzina? Così potrà dimostrare di non applicare la politica del ‘dove vedo e dove ceco’, anziché penalizzare sempre e solo i soliti imprenditori che, in periodo di crisi, aspettano luglio e agosto per lavorare un po’ di più… purtroppo le ‘sceriffate’ non servono a risollevare l’economia di un paese in difficoltà”.

Il messaggio di Gianluca Trani è “criptato” solo per i non addetti ai lavori e coloro che hanno la memoria corta. Il riferimento è a Luigi Boccanfuso che nella scorsa campagna elettorale era avversario di Enzo Ferrandino e perorava la candidatura a sindaco dell’attuale leader della minoranza. E nel corso della convention al Continental sparando contro l’attuale primo cittadino lo “sceriffo” ricordò la situazione dei marciapiedi dove insiste il Bar La Dolce Sosta, attività di famiglia di Enzo, ricordando che per un disabile era impossibile muoversi in quell’area. Una “puntura” niente male e nel contempo anche un invito a non avere la memoria corta.