TRIBUNALE, DENUNCIA CHOC A ISCHIA: GIUDICE NEL MIRINO DEGLI AVVOCATI

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Dalla possibile chiusura della sede distaccata alla penuria d’organico, sono diversi i motivi di  tensione che agitano il Palazzo di Giustizia di via Michele Mazzella, colpito di recente anche dall’arresto di un giudice che aveva appena preso servizio a Ischia. Tensioni, ma anche veleni che serpeggiano tra i corridoi del Tribunale e che  si sono recentemente materializzati addirittura in un esposto anonimo, inviato ai vertici degli uffici giudiziari partenopei e alla stessa sezione distaccata ischitana, in cui l’estensore o gli estensori – firmatisi genericamente come “gli avvocati dell’isola d’Ischia” – sembra che abbiano denunciato il comportamento di un giudice che opera presso la sede isolana, il quale secondo i denuncianti avrebbe frequentemente favorito uno o più avvocati determinati, a danno di altri.

In sostanza, gli autori dell’esposto lamenterebbero i presunti favoritismi di un magistrato, il quale avrebbe emanato troppo spesso decisioni “a senso unico”, cioè favorevoli sempre agli stessi professionisti, al punto da provocare una reazione inusitata. Vere o false che siano tali accuse, sono comunque indicative del “clima” non proprio salubre che si respira negli affollati corridoi dell’ex liceo classico, struttura che da oltre un lustro ospita il presidio giudiziario in attesa del ritorno presso lo storico edificio dell’ex Pretura, dove i lavori dovrebbero finalmente concludersi tra qualche settimana, dopo la consueta serie di ritardi, rimandi e rinvii.