UCCISE UN UOMO E FU ARRESTATO A ISCHIA, CONDANNATO A 25 ANNI

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Venne fermato due giorni dopo un omicidio a Ischia, per lui, a tre anni dal delitto, arriva la condanna. La Terza Sezione della Corte d’Assise di Napoli ha disposto una condanna ed un’assoluzione nei confronti di due persone accusate dell’omicidio di Salvatore Gala. Maurizio De Fenza di Marano è stato condannato a 25 anni di reclusione, mentre Michele Battilomo, 36enne di Quarto, è stato assolto. Accolte, nello specifico, le argomentazioni giuridiche prodotte dal suo legale di fiducia, l’avvocato Claudio Davino. Per entrambi gli imputati, tuttavia, il pubblico ministero del tribunale di Napoli Nord Giuseppe Riccio aveva chiesto l’ergastolo. I fatti oggetto di questo procedimento risalgono alla sera dell’8 maggio del 2017 quando all’interno di una gioielleria di Marano venne ucciso il titolare. Salvatore Gala, a conclusione di una rapina. Secondo l’accusa nel corso del raid ci sarebbe stata anche una colluttazione con il gioielliere che sarebbe stato ammazzato con un colpo di pistola. Per questa vicenda erano già state assolte altre due persone, accusate di favoreggiamento. De Fenza fu fermato a Ischia due giorni dopo il delitto, Battilomo invece venne arrestato a luglio del 2018. Un’indagine che fu svolta dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Giugliano, con il coordinamento dalla Procura di Napoli Nord. Presso l’abitazione di De Fenza vennero rinvenuti dei preziosi derubati e le chiavi dell’auto della vittima. Il tutto per portarsi via 10 chili di oro e preziosi per un valore di circa 300mila euro oltre a 2mila euro in contanti. Tra le accuse anche porto abusivo di una pistola calibro 7,65. I presunti complici, poi assolti, li avrebbero aiutati sia nella fuga che nell’occultamento delle prove del reato. Anche in questo caso, però, l’impianto accusatorio è crollato.