URINA IN FACCIA AL VICESINDACO, PER AMENTE CONDANNA A SEI MESI

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Carmelo Amente è stato condannato alla pena di sei mesi di reclusione.  Il noto parrucchiere era accusato di reato di oltraggio a pubblico ufficiale, previsto dall’articolo 341 bis. I fatti, anche se risalenti nel tempo, sono piuttosto noti: nel giugno 2015 durante una seduta del Consiglio comunale di Ischia, Amente si avvicinò all’allora sindaco facente funzioni, dottor Carmine Barile, e al presidente del Consiglio comunale Gianluca Trani, dicendo loro: “Questo è quello che sto bevendo da otto giorni”, contemporaneamente lanciando contro i due un bicchiere di plastica contenente urina. Inevitabile la denuncia “per avere, in luogo pubblico e alla presenza di più persone riuniti nel Consiglio comunale, offeso l’onore e il prestigio dei pubblici rappresentanti”. Ad Amente è stata anche contestata la fattispecie prevista dall’articolo 338 del codice penale (violenza o minaccia a un corpo politico, amministrativo o giudiziario) “perché con la condotta descritta usava violenza ai rappresentanti politici riuniti nel Consiglio Comunale al fine di impedirne o turbarne comunque l’attività”.