VILLA MERCEDE, MARIA DI SCALA: “GARA DA RIFARE, I LAVORATORI SONO LICENZIATI DALL’ASL”

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“Assodato da quale parte stia l’ipocrisia presenzialista di chi millanta interlocuzioni inesistenti pur di farsi un selfie a 5 stelle sulla pelle dei lavoratori di Villa Mercede, riteniamo che la gara per la gestione della Rsa dell’isola d’Ischia vada rifatta daccapo”. Lo afferma la presidente della commissione Sburocratizzazione del Consiglio regionale della Campania Maria Grazia Di Scala (FI), per la quale “il problema vero, sul quale sto effettuando i dovuti approfondimenti da mesi, non attiene tanto alla questione dei ritardati pagamenti quanto al mantenimento dei livelli occupazionali che da soli possono garantire un servizio degno di questo nome”.

La consigliera regionale si esprime così su una vicenda di scottante attualità anche a seguito della manifestazione di protesta che si è svolta ieri a Fontana e aggiunge senza mezzi termini che “il nuovo ed ultimo bando, forse anche peggiore di quelli che l’hanno preceduto esponendo l’Asl, grazie a poco attenti funzionari, a ricorsi evitabilissimi e ad un evidente danno erariale, non solo non tiene conto della specificità insulare di un servizio essenziale, declassandolo senza alcuna reale giustificazione, ma, con un taglio ragionieristico che guarda esclusivamente ad un presunto monte ore di una non meglio precisata attività, stabilisce a monte un arbitrario licenziamento di numerosi lavoratori di cui non credo nessuno voglia assumersi la responsabilità”.

“Su questo, nonostante la personalissima interpretazione del direttore generale dell’Asl – spiega l’esponente di Forza Italia –, mi pare che il Consiglio di Stato sia stato fin troppo chiaro stroncando a più riprese un’azienda sanitaria che da un lato riconosce la valenza sociale delle sue scelte ma dall’altro, non se ne fa affatto carico”.