ALILAURO, VARATO L’ALISCAFO “ECOSOSTENIBILE”

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Una riduzione consistente delle emissioni inquinanti, in particolare di monossido di carbonio (CO), idrocarburi incombusti (GC), particolato e NOx. E una riduzione consistente della rumorosità, con benefici per gli utenti e soprattutto per l’ecosistema marino. Torna in linea il Dsc Celestina della compagnia Alilauro con un corposo “refitting” che gli vale un ringiovanimento di vent’anni, come certificato dal RINA.Un investimento di due milioni di euro per il monocarena 4.0, che interpreta gli sforzi dell’azienda per rendere sempre più confortevole ed ecosostenibile i viaggi all’interno del golfo di Napoli.Durante la presentazione, sono state illustrate le specifiche tecniche del vettore, in particolare i due motori MTU 16V2000 M72 applicazione 1B – con standard di emissioni Imo Stage II. “Caratteristiche che si tradurranno nella qualità e nella durata del viaggio: il Celestina 4.0 è un pezzo d’ eccellenza – ha affermato Salvatore Lauro, presidente della holding Lauro – frutto del lavoro di tanti, di mesi di ricerca e passione. E’ un sogno che diventa realtà. Si concretizza un passo importante verso una direzione che abbiamo ben chiara: portare comfort, pulizia, sicurezza, informazioni a bordo delle nostre unità ai livelli del miglior trasporto su ferro e per aria. L’impiego dei nuovi motori MTU garantisce un significativo miglioramento del rendimento energetico unitamente ad una riduzione delle emissioni inquinanti”. Il nuovo monocarena vanta anche interni più armoniosi e comodi, nonché eleganti. Ma è senz’altro l’impatto ambientale ridotto a segnare una nuova, fondamentale svolta nei trasporti all’interno del golfo di Napoli: intervenire sulla rumorosità dei vettori vuol dire disturbare il meno possibile i cetacei che popolano il mare tra Ischia e Napoli, delfini e capodogli in primis, la cui presenza è sempre più minacciata dall’inquinamento acustico.“Proseguiamo il ringiovanimento della flotta – ha sottolineato Maria Celeste Lauro, amministratrice delegata di Alilauro – con un vettore che è prima ancora che un prodotto è soprattutto un progetto. E’ un impegno, condiviso con l’utente, che ci consente di compiere nel trasporto marittimo regionale quella rivoluzione positiva iniziata dal Nettuno Jet 4.0. Attraverso la collaborazione con MTU e Total abbiamo ancora una volta intercettato le migliori tecnologie disponibili trasformando le nostre unità in siti evoluti per garantire ai clienti un sempre migliore time to market e prodotti di altissima qualità e affidabilità e ricercando, parallelamente, le soluzioni con minore impatto ambientale”.