ANCHE D’ONOFRIO INDAGATO PER CONCUSSIONE DALLA PROCURA DI ROMA

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Dopo le dimissioni del caso degli ispettori del ministro della Giustizia, Andrea Nocera, adesso arriva un nuovo colpo di scena. La Procura di Roma ipotizza infatti l’ipotesi di reato di concussione a carico di Vincenzo D’Onofrio, aggiunto della Procura di Avellino. La vicenda rientra nella più vasta inchiesta legata alla cerchia di armatori presso il porto turistico di Marina di Stabia.
D’Onofrio, secondo quanto ipotizza l’accusa, avrebbe fatto pressioni per ottenere la riparazione di una barca dallo stesso utilizzata, ma di proprietà di Pasquale D’Aniello, vicesindaco di Piano di Sorrento, e ascoltato nei giorni scorsi in qualità di teste. L’inchiesta punta a ricostruire lo scambio di piaceri che avrebbe sede proprio nel porto turistico di Marina di Stabia. Come detto tra gli indagati di questa complessa vicenda figurano Salvatore Di Leva, con un cantiere in questo porto, e Salvatore Lauro, ex senatore di Forza Italia, indagati per corruzione, che avrebbero offerto favori in cambio dell’interessamento su una vicenda giudiziaria che vede coinvolto Lauro. Da tutto questo sarebbe estraneo D’Onofrio, la cui ipotesi di concussione viene alla luce grazie a un trojan installato sul cellulare di Di Leva lo scorso mese di marzo.