ISCHIA, BOTTA E RISPOSTA TRA SAVIO E IL SINDACO SULL’ALLAGAMENTO DI VIA PONTANO

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Le notevoli piogge degli ultimi giorni hanno condotto all’allagamento di via Pontano, la strada che collega il centro del Comune di Ischia al borgo di Ischia Ponte. Dinanzi a questo spettacolo, l’attivista del Pciml Gennaro ha scritto un durissimo post per denunciare la situazione e richiamare l’attenzione del sindaco Enzo Ferrandino. «In questo momento – ha scritto su Facebook Gennaro – impressionante allagamento in via Pontano, urge un intervento immediato della pubblica amministrazione per far defluire l’acqua piovana a mare. Disagi per residenti e automobilisti con problemi per la circolazione automobilistica si registrano in questo momento, alle ore 11.30 di sabato 3 marzo 2018, in via Pontano a Ischia dove gli ultimi lavori messi in essere circa due mesi fa dall’amministrazione in carica, e con cui si sperava si risolvesse il problema, si sono dimostrati purtroppo inutili. In questo momento urge un intervento per far defluire l’acqua a mare che ci auguriamo Enzo Ferrandino faccia mettere in essere immediatamente. Intanto ci si decida a risolvere e definitivamente questo annoso e vergognoso problema».

Tuttavia a stretto giro è arrivata la risposta di Enzo Ferrandino: «Leggo spesso, allorquando si verificano contemporaneamente giornate piovose e avverse condizioni marine, scritti polemici inerenti gli allagamenti in via Pontano e i presunti lavori mal eseguiti nella zona. A tal proposito, i cittadini devono sapere che in via Pontano esiste da sempre un canale che raccoglie le acque meteoriche della zona e le convoglia prima in due pozzetti di decantazione e poi in un tubo posizionato sulla spiaggia. Nell’autunno si è verificato il crollo della copertura di detto canale di defluizione e tale inconveniente ha cagionato, ad ogni acquazzone, il ristagno di enormi pozzanghere di acqua per tempi molto prolungati, in alcuni casi per giorni. Chiaramente, le parti della copertura del canale di impluvio crollate nel medesimo canale, unitamente alla presenza di radici di alberi, creavano un ostacolo al deflusso delle acque verso il mare». Il sindaco del Comune capofila ha poi aggiunto che «il servizio manutenzione, riscontrato tale inconveniente – che obiettivamente generava enormi disagi agli abitanti e fruitori del tratto viario suddetto – è intervenuto eliminando l’ostacolo, posizionando un tubo del diametro di 30 cm all’interno del canale e ripristinando la sua copertura a verde. Da allora, gli allagamenti che si sono verificati, e che permangono per poco tempo, sono dovuti alla circostanza che i marosi, trasportando enormi quantità di sabbia, occludono il terminale del tubo di scolo posizionato sull’arenile. Orbene, ogni qual volta si verifica questo inconveniente, viene allertata una squadra del servizio di manutenzione che disostruisce il detto terminale. Si tratta di un intervento tempestivo e veloce, realizzato anche stamane, come si evince dalle foto che allego. Prima dell’intervento manutentivo realizzato dall’ufficio tecnico nello scorso autunno, l’acqua ristagnava anche per giorni».

Enzo Ferrandino ha infine precisato «che l’intervento, i cui costi risultano essere talmente esigui da non dover essere precisati, ha di fatto ripristinato il vecchio corso di lava che, comunque, resta sempre esposto, in caso di avverse condizioni marine, al rischio di otturazione della sua parte terminale, a causa della sabbia spostata dai marosi. Questo è l’esempio di come, travisando i fatti e alimentando il sospetto, si voglia gettare discredito sull’operato di chi quotidianamente cerca di adoperarsi, con le esigue risorse a disposizione, per risolvere con cognizione e coscienza dei fatti, i numerosi problemi del paese».