STOP A TARIFFA 10 EURO, A ISCHIA I TASSISTI DI NUOVO SUL PIEDE DI GUERRA

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Fine della “tregua” tra l’amministrazione comunale di Ischia, guidata dal sindaco Enzo Ferrandino, e la categoria dei tassisti. E’ quanto si evince almeno da una nota che i sindacati Unimpresa e Sitan – rappresentati rispettivamente da Raffaele Serpico e Pasquale Ottaviano – hanno indirizzato al sindaco d’Ischia Enzo Ferrandino, all’assessore ai trasporti ed al comandante della polizia municipale, avente ad oggetto “tariffa predeterminata taxi”.

Nel documento  Serpico e Ottaviano esordiscono scrivendo che “Della piattaforma, a supporto dello sciopero del 28 Nov. 2018, non sono stati adottati provvedimenti concreti ed per la soluzione delle problematiche in essa evidenziate. Delle varie questioni si decise di sperimentare la tariffa predeterminata a 10 euro. Il periodo di sperimentazione non ha dimostrato la sua efficacia e i vantaggi ipotizzati. Non si è avuto un incremento di lavoro, non è migliorata la situazione del traffico, le condizioni di lavoro dei tassisti non sono migliorate. Ciò premesso, chiediamo il ripristino immediato delle condizioni tariffarie e di lavoro ante sperimentazione”.

Nella nota si legge anche che “L’agenda di lavoro deve comprendere l’implementazione delle problematiche elencate: abbandono  delle politiche ad escludendum del settore da qualsiasi opportunità di integrazione con il TPL (trasporto pubblico locale, ndr);  rivedere la politica dei posteggi; individuare sostegni e incentivi alla mobilità pubblica; individuare percorsi preferenziali per i taxi; disincentivare la mobilità privata”.