MINACCE ALL’EX MOGLIE, TORNA IN LIBERTA’ MARCO SPOSATO

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Nella tarda serata di ieri il Gip ha disposto la scarcerazione di Marco Sposato, il quale sabato mattina aveva affrontato  l’interrogatorio di garanzia, assistito dal suo difensore di fiducia, l’avvocato Gianluca Maria Migliaccio.  Come si ricorderà, l’uomo è accusato del reato di  atti persecutori nei confronti della ex moglie, in quanto «animato da un forte sentimento di gelosia – con condotte reiterate consistite nell’appostarsi continuamente nei luoghi frequentati da B.F. e dai suoi figli, nell’ingiuriarla con espressione del tipo ‘puttana, femmina e merda, vai a fare la puttana’, nel telefonarle ripetutamente nonché nello scriverle messaggi minacciosi quali ‘se ti trovo con qualcuno ti do fuoco, se ti trovo in compagnia con la benzina’, molestava la stessa in modo da cagionarle un perdurante e grave stato d’ansia o di paura nonché un fondato timore per l’incolumità propria e dei figli, tale da costringerla a modificare le proprie abitudini di vita». I fatti contestati sarebbero stati commessi a partire dal febbraio 2017. Il contrasto tra gli ex coniugi sarebbe ancor più esacerbato dalla questione relativa ai giorni in cui il padre può vedere i figli.

Durante l’interrogatorio, svoltosi alla presenza del difensore di fiducia, l’avvocato Gianluca Maria Migliaccio, l’indagato ha risposto a tutte le domande rivoltegli dal magistrato, rappresentando la sua versione dei fatti, la difficoltà nel poter frequentare i bambini, dal momento che la moglie ostacolerebbe regolarmente tale possibilità, soprattutto verso il più piccolo di soli tre anni e mezzo. Questa attitudine ostile da parte della donna avrebbe determinato in lui una reazione verbalmente violenta, ma senza che egli arrivasse mai ad alzare un dito nei suoi confronti, cosa che peraltro non è in contestazione.  Le stesse espressioni utilizzate, secondo l’indagato, non erano “forti” ma piuttosto di grande disappunto, senza alcuna volontà di portarle a compimento. La difesa ha inoltre prodotto la documentazione relativa alla sentenza di assoluzione di un altro procedimento in cui venivano contestati presunti maltrattamenti. Esito che conferma la condizione di incensurato dello Sposato, per il quale l’avvocato Gianluca Maria Migliaccio aveva formalizzato istanza di revoca o di sostituzione della misura. Le argomentazioni della difesa sono state evidentemente accolte dal giudice per le indagini preliminari, perché dopo meno di tre giorni, nella serata di ieri, è arrivato il provvedimento che ha disposto la scarcerazione per Sposato. Un risultato che, a essere sinceri, era ben difficile da pronosticare, ma l’azione della difesa è riuscita a ottenere la libertà per l’indagato.